LUCREZIO, De Rerum Natura
LibroV, 1286-94
Arma antiqua manus ungues dentesque fuerunt et lapides et item silvarum fragmina rami et flamma atque ignes, post quam sunt cognita primum. posterius ferri vis est aerisque reperta. et prior aeris erat quam ferri cognitus usus, quo facilis magis est natura et copia maior. aere solum terrae tractabant, aereque belli miscebant fluctus et vulnera vasta serebant et pecus atque agros adimebant. [...] inde minutatim processit ferreus ensis versaque in obprobrium species est falcis ahenae.
Antiche
armi furono le mani, le unghie, i denti, le pietre e i rami spezzati nelle selve, poi le fiamme e il fuoco appena furono noti. Più tardi fu scoperta la forza del ferro e del bronzo. Ma l'uso del bronzo era noto già prima di quello del ferro, poiché è di natura più duttile ed è più abbondante. Col bronzo lavoravano il terreno, col bronzo devastavano i flutti della guerra, spargevano atroci ferite e depredavano greggi e campi [...]. In seguito apparve man mano la spada di ferro e cadde in disuso la foggia della bronzea falce.
Fonte:Link arma intratext,
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