Il modello di CANNONE più antico, funzionante senza l'uso della polvere da sparo, venne progettato da Ctesibio d'Alessandria nel III secolo a.C. Come tutte le armi da fuoco, i cannoni sono discendenti della lancia da fuoco, un'arma composta da un tubo riempito di polvere da sparo che nell'antica Cina veniva utilizzato come lanciafiamme.
Cannone turco usato a Costantinopoli nel 1453 |
I cannoni fecero la loro comparsa nel mondo musulmano e da lì a poco in Europa, verso il 1300. La comparsa del cannone all'inizio dell'evo moderno rivoluzionò la tattica bellica in generale e quella di assedio in particolare. Le nuove armi aprivano facilmente grandi brecce nelle mura di città e castelli: le vecchie fortificazioni medioevali divennero di colpo vulnerabili. Fu trovata la soluzione al nuovo problema difensivo usando terrapieni in muratura: le nuove mura cioè sarebbero servite a contenere il terreno, che avrebbe assorbito l'urto dei proiettili d'artiglieria. Cambiò anche la forma: invece di cingere la città o il forte in modo da racchiudere il massimo spazio con la minima lunghezza, i nuovi terrapieni erano triangolari, e davano alle fortezze una forma a stella. Questo avrebbe offerto ai cannoni nemici una superficie obliqua, su cui i proiettili avrebbero rimbalzato, e permetteva ai difensori di colpire più agevolmente le truppe attaccanti che si avvicinavano alle mura.
La metallurgia europea dell'epoca, per quanto sviluppata, non consentiva la costruzione di fusti di grande resistenza, cosa che limitava precisione, potenza e soprattutto sicurezza dell'arma, e implicava ingombri e pesi che ne rendevano l'uso poco pratico, ma il grande vantaggio era dato dal fattore deterrente, il possesso di un arma del genere spaventava non poco i nemici.
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