venerdì 20 maggio 2011

LE ARMI DELL'IMPERO ROMANO

Il legionario usava come armi offensive una spada corta e larga, il gladius, e due tipi di arma da getto, il pilum (giavellotto) e l'hasta (asta). Il gladius(immagine) era l'arma in dotazione ai legionari dell'esercito romano, si trattava di una piccola spada a doppio taglio con la lama larga e molto appuntita, più utile nel combattimento ravvicinato imposto dal muro di scudi rispetto alla spada lunga.
Per proteggersi usava un elmo (galea) e uno scudo che poteva essere oblungo e di cuoio (scutum) oppure rotondo e di metallo (clipeus). 
L'Elmo romano subì numerose modifiche nella forma, nei materiali che lo componevano e nelle dimensioni. La sua funzione principale era quella di coprire il capo del fante, cavaliere romano dalle armi d'offesa del nemico; l'elmo romano imperiale(immagine) si distingueva per una cresta in crine di cavallo tinta di rosso posta nella sommitàAvevano inoltre schinieri e corazza in bronzo (ocreae, lorica ex aere). I velites avevano un armamento leggero; gli arcieri avevano un arco, mentre i frombolieri usavano fionde e proiettili di pietra (fundae, lapides missiles).
I Romani utilizzarono anche varie macchine da guerra. Tra queste c'erano: la balista, la catapulta, la carrobalista, la chierobalista, lo scorpio, la manubalista, l'onagro, il corvo, l'ariete, la torre mobile.

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